L’Istituto Tecnico commerciale “C. Battisti” rispecchia
nella sua storia le vicissitudini della città: nasce infatti
all’interno dell’ impero austroungarico con decreto
imperiale del 20 gennaio 1875 come Scuola Tecnica Inferiore
con sede in piazza Domenicani; ovviamente è in lingua
tedesca e l’italiano si studia come lingua straniera, anche
se la scuola è frequentata da un certo numero di studenti
italiani.
Nel 1881 vi è annessa una Scuola di Perfezionamento
industriale, che due anni dopo diventerà autonoma: su 80
alunni ben 22 sono italiani.
Nel 1902 la Scuola Tecnica Inferiore viene completata con
l’istituzione del corso superiore e, dopo qualche anno, si
trasferisce nell’edificio in via Leonardo da Vinci, che
all’epoca si chiamava via Defregger, occupato attualmente
dalla Scuola Media “ Aufschnaiter”.
Nel 1909 le scuole dell’Austria sono riordinate e la Scuola
Tecnica diventa Ginnasio Riformato di tipo B, una specie di
attuale Liceo Scientifico: l’italiano viene insegnato sin
dalla prima classe.
Il Ginnasio Riformato di tipo B continua a funzionare, con
insegnamento in lingua tedesca e con la nuova denominazione
di Regio Liceo Riformato, anche immediatamente dopo la fine
della Prima Guerra Mondiale e l’annessione all’Italia.
Con la riforma Gentile del 1923 il Regio Liceo Riformato si
trasforma in Regio Istituto Tecnico commerciale in lingua
italiana, assorbendo la Regia Scuola Media Italiana
istituita sin dal 1919.
L’Istituto, fino al 1926, accoglie al suo interno un corso
inferiore in lingua tedesca: però, disgraziatamente, a causa
della politica scolastica del regime fascista, dal 1926 fino
alla fine della seconda guerra mondiale in Alto Adige non
sarà più possibile frequentare alcuna scuola in cui gli
insegnamenti siano impartiti in lingua tedesca, lingua che
quindi scompare anche dall’ITC.
Nello stesso anno l’Istituto viene intitolato a Cesare
Battisti, giornalista e studioso trentino, deputato
socialista a Vienna, arruolatosi volontario nell’esercito
italiano prima dell’inizio della prima guerra mondiale.
Fatto prigioniero dagli Austriaci, fu impiccato come
traditore nel Castello del Buon Consiglio a Trento il 12
luglio del 1916.
A partire dall’anno scolastico 1935-36 viene istituita la
Sezione Geometri ed è inaugurata in via Cadorna n. 16 la
nuova sede, che è quella in cui ancor oggi è collocato
l’Istituto. Esso funziona regolarmente o quasi anche negli
anni della Seconda Guerra Mondiale; nel dopoguerra il numero
degli alunni aumenta progressivamente.
Con l’istituzione della Scuola Media Unica, il corso
inferiore viene soppresso e quello superiore diventa
quinquennale, come è tuttora.
Nell’anno scolastico 75/76 la sezione Geometri viene
separata e costituita in Istituto autonomo. Nell’anno
scolastico 80/81 viene attivata la sezione ad indirizzo
programmatori, tra le prime in Italia ad adottare la nuova
sperimentazione ministeriale. Successivamente, nell’anno
scolastico 86/87, l’ITC “Battisti” viene
nuovamente scisso ed una parte delle sue classi, proveniente
sia dai corsi ordinari che da quelli sperimentali, va a
costituire un Istituto tecnico Commerciale autonomo,
intitolato a Gaetano Salvemini, con sede in via Diaz 33.
Alla fine dell’anno scolastico 95/96 l’ITC “G. Salvemini”,
in considerazione del ristretto numero di classi, cessa la
sua attività e viene accorpato all’ITC “C. Battisti”.