LIBERTY
Si tratta di una tendenza artistica che va dalla fine
dell’Ottocento alla prima guerra mondiale. Durante
questi anni si crea un nuovo linguaggio espressivo, un nuovo
gusto che spesso impronta di sé tutte le arti (art nouveau,
liberty o stile floreale), che rivaluta le linee curve, cui
spesso ci si riferisce con l’espressione coup de fouet
(“colpo di frusta”) ispirate alle forme sinuose
del mondo vegetale e combinate a elementi di fantasia.
Il liberty accomuna quegli artisti che si propongono di
diffondere l’arte e la bellezza in tutti gli oggetti
di consumo, fin nelle forme della produzione industriale. Lo
stesso termine deriva dal nome del proprietario di un grande
magazzino londinese, A. L. Liberty, specializzato in oggetti
di artigianato orientale, subito divenuti di gran moda. Si
tratta di uno stile decorativo, che trovò espressione in
un’ampia gamma di forme artistiche,
dall’architettura al design d’interni, dalla
produzione di mobili alla grafica, dall’arte della
lavorazione dei metalli e del vetro alla ceramica, dai
disegni su stoffa all’illustrazione di libri, in cui
risulta spesso evidente l’influenza delle stampe
giapponesi.
Il liberty ebbe in Inghilterra il suo centro di
irradiazione, dove fu chiamato “modern style”,
in Italia fu chiamato “stile floreale”, in
Francia “art nouveau”, in Germania “stile
della giovinezza”.
In Francia, testimoni dello stile Art Nouveau sono alcune
esotiche stazioni del métro di Parigi e le opere di
disegnatori di mobili e di decorazioni degli interni di
molti locali pubblici.
Negli Stati Uniti esponente di spicco dell’Art Nouveau
fu Louis Comfort Tiffany, i cui vasi scintillanti in vetro
favrile e i paralumi di vetro colorato restano
inconfondibili per le loro fantasie iridescenti.
In Germania lo stile Liberty si afferma col nome di
“Jugendstil”. Fece la sua comparsa come
ornamento di libri, con fregi, frontespizi, capilettera,
cornici realizzate a motivi floreali e vegetali. In seguito
trovò spazio in ogni tipo di arredo, da tappezzerie e
piastrelle, a manifesti, quadri , mobili. In tessuto
ricamato e intitolato “La frustata” per la linea
del disegno simile a un colpo di frusta, divenne il simbolo
di quest’arte floreale i cui decori, rigorosamente
lontani dai disegni tradizionali, Le forme non sono più
geometriche ma ritraggono fiori e foglie, rami e radici,
figure mitologiche e femminili in cui vengono esaltati gli
aspetti più sensuali e che maggiormente si confondono,
amalgamano e dissolvono uno nell’altra.
Le forme non sono più geometriche ma ritraggono fiori e
foglie, rami e radici, figure mitologiche e femminili in cui
vengono esaltati gli aspetti più sensuali e che maggiormente
si confondono, amalgamano e dissolvono uno
nell’altra.
La casa risulta essere l’ambiente privilegiato dallo
Jugendstil: le pareti, gli schienali delle sedie, le vetrate
delle finestre, le ringhiere, tutto doveva essere lineare e
in armonia col nuovo gusto.